birra

Un giorno un mio amico mi dice: “Certo che voi donne siete pesanti. Quando litigate fra amiche, ci vuole l’intervento dell’ONU per farvi fare pace. Noi maschi siamo diversi. Ci basta andare a bere una birra insieme”.

Ecco, rimango sempre basita davanti alla semplicità di questa forma di vita.

Voglio dire, appianare i contrasti davanti alla birra: dovremmo anche noi donne trovare una specie di “rito” di gruppo per seppellire i nostri dissapori. qualcosa però che non gonfi la pancia e che induca rutti a nastro. Che so, farsi la ceretta tutte insieme. Stirarsi i capelli l’un l’altra. Passarci il barattolo della Nutella come se fosse un calumet della pace. Invece no. Noi pensiamo, riflettiamo…(continua)

 

birraUn giorno un mio amico mi dice: “Certo che voi donne siete pesanti. Quando litigate fra amiche, ci vuole l’intervento dell’ONU per farvi fare pace. Noi maschi siamo diversi. Ci basta andare a bere una birra insieme”.

 

Ecco, rimango sempre basita davanti alla semplicità di questa forma di vita.

 

Voglio dire, appianare i contrasti davanti alla birra: dovremmo anche noi donne trovare una specie di “rito” di gruppo per seppellire i nostri dissapori. qualcosa però che non gonfi la pancia e che induca rutti a nastro. Che so, farsi la ceretta tutte insieme. Stirarsi i capelli l’un l’altra. Passarci il barattolo della Nutella come se fosse un calumet della pace. Invece no. Noi pensiamo, riflettiamo, analizziamo…lei ha detto….lei ha fatto…E non dimentichiamo più. Ecco sì, alle volte (poche) vorrei essere un uomo.

 

Comunque a proposito di birra, mi sono imbattuta in un sito ad alto tasso di testosterone dove maschi orgogliosi mostrano il modo più rapido per raffreddare l’adorata bevanda.

 

In pratica si tratta di procurarsi una bomboletta di aria compressa, spruzzare sulla lattina et voilà: in pochi secondi, il risultato è ottenuto.  Innanzitutto non si tratta di aria ma di un gas liquefatto appartenente alla famiglia degli idrofluorocarburi (HFC), in genere tetrafluoroetano ma potrebbe essere anche  difluoroetano o trifluoroetano.

 

I gas HFC furono introdotti per sostituire i famigerati CFC:  non sono pericolosi per l’ozono (il cloro è stato sostituito dall’idrogeno e per questo sono infiammabili) ma hanno un grande impatto sul riscaldamento globale. Le bombolette ad aria compressa servono per pulire le tastiere dei computer e altri dispositivi elettronici per i quali ovviamente l’acqua o altri detergenti che causerebbero dei danni.

 

Quando si spara il flusso d’aria con lo scopo di rimuovere la polvere, la valvola “pesca” nella parte superiore dell’interno della bomboletta, dove ci sono i vapori di propellente. La termodinamica insegna che l’espansione rapida del gas provoca un raffreddamento dello stesso. Per questo motivo se soffiamo a bocca stretta, il nostro alito esce fresco mentre se alitiamo facendo fuoriuscire lentamente il fiato, questo esce caldo.

 

Capovolgendo la bomboletta, la valvola pesca direttamente il fluido cioè il gas liquefatto. Anche in questo caso c’è un’espansione rapida ma meno importante rispetto al gas: si tratta infatti di un’ebollizione, cioè del passaggio da liquido a gassoso. Quindi le sue molecole sottraggono energia per poter aumentare la velocità media e allontarsi dalle altre. Da dove viene l’energia necessaria per l'ebollizione? Semplice: dall’ambiente circostante, che così si raffredda. Per questo motivo sulla lattina si forma un’incrostazione refrigerante, che in pochi istanti può raggiungere fino a -25 gradi (attenzione perché ci si può “bruciare”).

 

I maschi esperti del fast-cooling tengono a sottolineare che con una bomboletta si possono raffreddare 6 lattine.

Fonti

http://www.sisweb.com/referenc/msds/dustoff.pdf

http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/i_gas_refrigeranti_in_italia_.pdf