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Amici, mi sono sposata con un uomo meraviglioso, ricco e bello e simpatico: allego foto del viaggio di nozze in Australia mentre i canguri fanno “ciao-ciao” con la zampetta.
Amici, oggi festeggio i 40 anni di matrimonio, amore ti amo perchè non mi hai mai tradita!
Amici, oggi sono felice perchè mi hanno aumentato lo stipendio, ho vinto alla lotteria e il mio gatto è candidato al Nobel in psicologia (L’effetto purr: come funziona sul cervello umano).

(continua)

Invidia invidia!

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Amici, mi sono sposata con un uomo meraviglioso, ricco e bello e simpatico: allego foto del viaggio di nozze in Australia mentre i canguri fanno “ciao-ciao” con la zampetta.
Amici, oggi festeggio i 40 anni di matrimonio, amore ti amo perchè non mi hai mai tradita!
Amici, oggi sono felice perchè mi hanno aumentato lo stipendio, ho vinto alla lotteria e il mio gatto è candidato al Nobel in psicologia (L’effetto purr: come funziona sul cervello umano).

Bene, dopo questa doccia di buone notizie, vi sentite un pizzico invidiosi? Spero di sì: significa che siete perfettamente sani. I miei motivi di gioia sono tutti, rigorosamente falsi (ahimé) ma se volete provare una dose di autentica invidia, andate su Facebook.

Secondo i ricercatori dell’Università di Berlino leggere le buone notizie sulle bacheche dei nostri “amici” provoca in noi una leggera, insidiosa, sfuggente invidia. Tutto normale, siamo esseri umani e di noi fanno parte aspetti che vorremmo negare: solo un terzo degli intervistati infatti ha ammesso questo sentimento negativo dopo essere stato sul social network e gli esperti sospettano siano molti, molti di più.

E voi? “like it” sul serio?