Il sangue, le sabbie mobili, e quello che gli anglossassoni chiamano oobleck, cioè la mistura di acqua e Maizena (provatelo, è veramente curioso). Sono solo alcuni esempi di fluidi non-newtoniani che mostrano un comportamento bizzarro: appaiono liquidi ma se vengono colpiti con un impulso secco, diventano solidi. Come? Mistero appena svelato!

Gli scienziati si chiamano Scott Waitukaitis e Heinrich Jaeger, entrambi dell’Università di Chicago. Grazie ai raggi X i due hanno scoeprto che le particelle solide fluttuanti nel liquido, non appena arriva l’onda d’urto, si spostano verso il punto di impatto, condensandosi come una folla che coagula davanti a un nuovo Apple store. E c’è di più: il temporaneo accumulo ha la forma di un cono. Con la stessa rapidità con cui si condensa, torna allo stato liquido, o meglio, le particelle tornano a mescolarsi con la parte fluida. Le ricerche continuano perché conoscere meglio i fluidi non-Newtoniani (cioè che non si comportano come aveva teorizzato il famoso Isaac) potrebbe migliorare i giubbotti antiproiettile e i sistemi di sicurezza sulle auto in caso di impatto violento. E poi rimane un altro mistero da chiarire: il perché si comportano in questo modo.

Non-Newtoniani però sono anche quelli che quando ricevono un po’ di energia cinetica, diventano improvvisamente meno “densi”, come lo sciroppo, il ketchup e il sangue di San Gennaro: basta un poco di energia cinetica per provocare una maggiore fluidità. Non si arrabbino i devoti del famoso santo: la fede non ha bisogno di fluidi non-Newtoniani, no?