rossetti


Tranquille amiche che come me amate rossetti, mascara, ombretti e tutto ciò che la “bella chimica” oggi ci mette a disposizione. Il fatto che i rossetti contengano piombo e facciano venire ogni tipo di malattia (dalle eruzioni cutanee al cancro passando per ogni patologia conosciuta) è una BUFALA. Non è vero niente.

(continua)

Il piombo nei rossetti

rossetti


Tranquille amiche che come me amate rossetti, mascara, ombretti e tutto ciò che la “bella chimica” oggi ci mette a disposizione. Il fatto che i rossetti contengano piombo e facciano venire ogni tipo di malattia (dalle eruzioni cutanee al cancro passando per ogni patologia conosciuta) è una BUFALA. Non è vero niente.

Il piombo è un elemento naturale della crosta terrestre ma si trova anche in piccolissime percentuali anche nell'aria, nell'acqua, nelle piante, in vecchie tubature, vernici, ecc. Dagli anni '70 in Europa sono state adottate misure per regolamentare i livelli di piombo nella benzina, nelle vernici, nelle lattine per alimenti e nelle tubature, ottenendo un notevole risultato nel ridurre l'esposizione.

Qual è oggi la principale fonte di piombo? Il cibo, come dice l'EFSA, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. E quali sono i cibi più contaminati? Questi: pane (partecipa con 8,5% al piombo nel nostro organismo), the (6,2%), acqua del rubinetto (6,1%), patate e prodotti a base di patate (4,9%), prodotti caseari fermentati (4,2%), birra (4,1%).

L'EFSA ha concluso anche che “gli attuali livelli di esposizione al piombo costituiscono un rischio basso o trascurabile per la salute della maggior parte degli adulti sebbene la polvere di casa e il suolo possano essere importanti fonti di esposizione per i bambini”. (fonte: http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/contam100420.htm).

Per il piombo nei cosmetici si è espressa in modo preciso la Food and Drug Administration. Utile conoscere questa opinione perché i rossetti accusati di avvelenarci sono in vendita in tutto il mondo. La FDA dice che non sono stati stabiliti livelli accettabili di contaminazione di piombo nei cosmetici. Le analisi condotte fino ad ora hanno rivelato la presenza di piombo ma in quantità del tutto trascurabili. Esiste però un limite alla presenza del piombo nelle caramelle, fissato a 0,01 parti per milione: ha senso visto che le caramelle sono ingerite.

Non dimentichiamo infatti che i pigmenti dei cpsmetici hanno origine minerale. I minerali si estraggono dalla crosta terrestre. (fonte: http://www.fda.gov/Cosmetics/ProductandIngredientSafety/ProductInformation/ucm137224.htm#ref2) E' una colossale balla anche quella che dice che una donna nel corso della sua vita ingerisce da 1,3 a quasi 5 chili di rossetto. Considerando che in media un rossetto pesa 3,5 grammi significa che una donna che inizia a truccarsi a 15 anni e finisce a 70 (io finirò solo da morta, quindi potrebbe essere meno di 70 o più ma supponiamo J ) significa che ha una carriera da consumatrice per 55 anni. Supponiamo anche che un rossetto duri 2 mesi. Allora nella sua vita una donna consuma 330 tubetti e ne acquista 6 all'anno (così pochi? Ops…). Significa che avrebbe ingerito in media 3,5 grammi x 330 = 1,15 chili di prodotto.

Più plausbile dunque il calcolo fatto dal National Health and Medical Research Council di Cranberra (Australia): tra 5 etti e 1,5 chili. Ma noi donne sappiamo bene che la maggior parte del lipstick rimane sul bicchiere, sul tovagliolo, ecc…. Anche il test che suggeriscono di fare, è una sciocchezza. Cioè di tirare una riga di rossetto sul palmo, strofinarlo con un anello d'oro e aspettare: se diventa nero allora c'è contaminazione da piombo. E' talmente una balla che non c'è niente da aggiungere. Non c'è alucna reazione chimica possibile. Se strofinate l'anello contro il rossotto avrete un anello sporco di rossetto. Punto. A questo punto mi è venuta voglia di andare a comprarmi un bel rossetto per la primavera. Un bel rosa candy per il giorno e un rosso corallo per la sera, che ne dite?