A me capita spesso e mi arrabbio con me stessa. Devo ricordare di portare con me un documento, sto andando in un posto dove quel documento è fondamentale ma una volta arrivata in macchina, mi accorgo che non ce l’ho e devo tornare a casa. Oppure vedo che la batteria del cellulare è quasi a zero, è ora di ricaricare e io che faccio? Lo guardo, dico “Ah, sì ora lo carico” ma inevitabilmente mi dimentico. Queste sono sciocchezze rispetto a quando un chirurgo di esperienza dimentica la garza nello stomaco del paziente o i genitori si scordano di avere un bambino in macchina. Ma il meccanismo mentale è lo stesso: fallimento della memoria predittiva.

Ti ricordi?

A me capita spesso e mi arrabbio con me stessa. Devo ricordare di portare con me un documento, sto andando in un posto dove quel documento è fondamentale ma una volta arrivata in macchina, mi accorgo che non ce l’ho e devo tornare a casa. Oppure vedo che la batteria del cellulare è quasi a zero, è ora di ricaricare e io che faccio? Lo guardo, dico “Ah, sì ora lo carico” ma inevitabilmente mi dimentico. Queste sono sciocchezze rispetto a quando un chirurgo di esperienza dimentica la garza nello stomaco del paziente o i genitori si scordano di avere un bambino in macchina. Ma il meccanismo mentale è lo stesso: fallimento della memoria predittiva.

La memoria predittiva è la memoria del “Adesso lo faccio”, quella con cui idealmente appiccichiamo un post-it nella nostra mente che ci servirà per eseguire quel compito. Ma come ha scoperto Robert Key Desmukes, ricercatore del NASA Ames Research Center, quel post-it virtuale non verrà mai letto se qualcosa ci distrae. Ci dimentichiamo di ricordare per colpa di voler essere a tutti i costi multitasking. Desmukes dice che fare più cose contemporaneamente non è “umano”. Crediamo di fare tutto alla perfezione ma non è così. Rispondere al cellulare e controllare le mail, cucinare e seguire un telefilm, rimanere concentrati su un testo e poi essere interrotti dall’arrivo di un sms: ogni aspetto della nostra vita quotidiana non potrà mai essere eseguito con l’attenzione che merita e i fallimenti sono in agguato. E poi avete notato quante volte ci dimentichiamo di sorridere? Io sì, e mi disp…Ping. Oh, un sms!…Mmmh, cosa stavo dicendo?