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L’apparenza inganna. Bene, dopo questa perla di saggezza popolare non temete, non proseguirò tediandovi con il fatto che non ci sono più le mezze stagioni ma raccontandovi che proprio a causa dell’ingannevolezza della realtà, in fisica non bisogna mai dare niente per scontato. Per esempio è di poche ora fa una notizia molto curiosa: il bellissimo frutto africano Pollia condensata è scuro come un mirtillo ma iridescente e molto brillante: eppure nella sua buccia non c’è traccia di pigmento. E’ solo un “gioco di luci”. (photo credits: Silvia Vignolini)

I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto che la cellula che circonda le cellule è distribuita in sottili fogli, fomando così una specie di struttura complessa che è in grado di “rastrellare” la luce e permettere a un solo colore di emergere, in questo caso il blu. Se lo spessore varia di qualche nanometro, allora si vedranno rifelssi rossastri o verdi. Insomma un vero spettacolo per gli occhi! E’ quello che accade in modo simile alle ali delle farfalle: coloratissime, non c’è traccia di pigmento ma a livello molecolare le loro superfici assomigliano alla trama del tulle: la luce si infrange su di esse e solo alcuni colori vengono riflessi (vedi La Fisica del Miao nel capitolo La signora Farfalla). Incantevole, vero?

Colori effimeri

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L’apparenza inganna. Bene, dopo questa perla di saggezza popolare non temete, non proseguirò tediandovi con il fatto che non ci sono più le mezze stagioni ma raccontandovi che proprio a causa dell’ingannevolezza della realtà, in fisica non bisogna mai dare niente per scontato. Per esempio è di poche ora fa una notizia molto curiosa: il bellissimo frutto africano Pollia condensata è scuro come un mirtillo ma iridescente e molto brillante: eppure nella sua buccia non c’è traccia di pigmento. E’ solo un “gioco di luci”. (photo credits: Silvia Vignolini)

I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno scoperto che la cellula che circonda le cellule è distribuita in sottili fogli, fomando così una specie di struttura complessa che è in grado di “rastrellare” la luce e permettere a un solo colore di emergere, in questo caso il blu. Se lo spessore varia di qualche nanometro, allora si vedranno rifelssi rossastri o verdi. Insomma un vero spettacolo per gli occhi! E’ quello che accade in modo simile alle ali delle farfalle: coloratissime, non c’è traccia di pigmento ma a livello molecolare le loro superfici assomigliano alla trama del tulle: la luce si infrange su di esse e solo alcuni colori vengono riflessi (vedi La Fisica del Miao nel capitolo La signora Farfalla). Incantevole, vero?