gattosilverNon amo stendermi al Sole come una zucchina da grigliare ma dato che diverse  amiche  rincorrono la carnagione di Naomi Campbell e mi hanno fatto alcune domande, ho deciso di indagare su alcuni aspetti. Ecco le 13 risposte che mi ha dato la dermatologa Carla Valenzano, specialista in dermatologia e venereologia di Roma(continua)

gattosilverNon amo stendermi al Sole come una zucchina da grigliare ma dato che diverse  amiche  rincorrono la carnagione di Naomi Campbell e mi hanno fatto alcune domande, ho deciso di indagare su alcuni aspetti. Ecco le 13 risposte che mi ha dato la dermatologa Carla Valenzano, specialista in dermatologia e venereologia di Roma.

Il solare dell’anno scorso è stato conservato al fresco e al buio e l’odore è buono. Si può usare?

Non è mai consigliabile usare solari dell'anno precedente perché la labilità dei principi attivi non offre garanzia di stabilità. Anche se conservati bene durante l'inverno, sono stati comunque esposti a lungo al sole e al caldo durante i mesi estivi.

Nei molto grossi: coprirli con la crema o con un cerottino?

I solari vanno applicati su tutta la pelle e tutti i nei. Il cerotto è un rimedio per nei singoli e pericolosi che non possono essere rimossi rapidamente. Sarebbe opportuno un controllo dermatologico per valutare indice di rischio dei singoli nei e farsi consigliare una protezione adeguata al proprio caso.

Irritazione alla pelle nei punti in cui è stato applicato il solare: troppo prodotto?

Può darsi. Le dermatiti da eccessiva sudorazione o da mancata traspirazione si manifestano generalmente su viso, decolleté, etc ma la possibilità di alte zone, come le gambe, non possono essere escluse.

Con l’spf 30 non mi abbronzo. . . . è falso perché l’spf è legato al tempo di esposizione e non allo “spessore” dello scudo contro i raggi solari, giusto?

Vero. Per esempio, un fattore 30  permette di stare al sole  per un tempo che è 30 volte più lungo del tempo necessario per scottarsi senza protezione nelle medesime condizioni. Quindi se una pelle si scotta dopo due minuti al sole, il fattore 30 permette di rimanere al sole in tranquillità per circa 60 minuti.

 Pillola anticoncezionale e sole: esiste il pericolo che possa macchiare la pelle?

Sì. Il rischio di macchie indotte da assunzione della pillola nei mesi estivi perdurerà per tutto il periodo di assunzione e anche qualcosa di più.

Ogni quanto va riapplicato il solare?

Ogni due ore circa. Dopo questo tempo infatti il fattore di protezione inizia a decadere. E la crema perde la sua efficacia protettiva.

Al supermercato ci sono solari da 3 euro e da 10 euro, in profumeria si arriva anche a 50 euro e più: significa che i più cari proteggono meglio?

No. I solari andrebbero acquistati in farmacia perché sottoposti a maggiori controlli. Inoltre il fattore di protezione è stabilito secondo una scala univoca approvata dalla comunità scientifica.

I solari spray sono comodissimi. Proteggono meno di quelli in crema/latte e sono più adatti alle pelli già abbronzate o no?

No. I solari spray prevedono una maggiore dispersione del prodotto nell'aria, quindi sulla pelle ne arriva una quantità minore ma se applicati correttamente e alla giusta distanza del corpo (in genere sull’etichetta ci sono le “istruzioni”) tali rischi si minimizzano.

Chi si abbronza subito può evitare di stendere la crema protettiva?

No. Anche se  la melanina, il nostro fattore di protezione naturale, si sviluppa rapidamente,  il prodotto va applicato sempre per ridurre i danni a lungo termine indotti dal sole. Cioè il fotoinvecchiamento della pelle.

Chi prende il sole dopo le 17 deve comunque usare una protezione?

Sì. Il solare va applicato anche in caso di esposizione nel tardo pomeriggio, soprattutto se si tratta di pelli chiare e delicate perché gli ultravioletti agiscono comunque.

Su internet esistono siti che vendono t-shirt con tessuti speciali che proteggono dai raggi uv: non basta la mia tshirt di cotone?

Sì, è sufficiente. Le classiche magliette di cotone assolvono benissimo al loro ruolo. Tessuti più tecnici sono indicati per esposizioni prolungate, per patologie fotoindotte e per latitudini diverse dalle nostre, dove l’irraggiamento solare è più intenso (per esempio in alcune regioni dell’Africa o dell’Asia).

Psoriasi e dermatite: il sole fa bene?

Sicuramente, soprattutto se accompagnato dal contatto con l’acqua di mare. Vanno comunque rispettate le regole per una corretta esposizione solare, rispettando i tempi e usando fattori di protezione adeguati, che il medico saprà consigliare caso per caso.

I raggi del sole abbronzano anche attraverso i vetri?

Dipende dalla composizione del vetro e dallo spessore. Ma in generale il vetro ordinario, come i finestrini dell’auto, fermano la maggior parte degli ultravioletti e scottarsi è praticamente impossibile.