Molti mi hanno scritto chiedendomi a cosa serve aver scoperto le onde gravitazionali e allora vi invito a scoprire cose bellissime…
E allora che senso ha avuto, (continua)
Molti mi hanno scritto chiedendomi a cosa serve aver scoperto le onde gravitazionali e allora vi invito a scoprire cose bellissime…
Che senso ha avuto, per esempio, nel 1946 prendere un fascio di protoni e immergerli in un campo magnetico? Questo esperimento da Premio Nobel circa trent'anni dopo permise di costruire il primo apparecchio per la risonanza magnetica: oggi se i medici sbirciano dentro al nostro organismo alla ricerca di tumori senza aprirci col bisturi, è grazie a quei protoni che oscillavano in quel campo magnetico.
E allora, a cosa è “servito” andare sulla Luna? A parte la prova di forza degli americani, che hanno la sindrome del cow-boy conquistatore, le tecnologie sviluppate hanno avuto una cascata di applicazioni, fra cui il computer portatile e la televisione satellitare e il navigatore che abbiamo in auto.
A cosa è servito studiare l’emissione di energia delle stelle? Qualcuno potrebbe dire: ma chissenefrega di quanto scotta una stella! Ok, però il termometro a infrarossi, che immediatamente fornisce il valore della temperatura corporea, è frutto di quegli studi di astrofisica.
Potrei continuare con decine e decine di esempi e… allora a cosa serve studiare le onde gravitazionali? Se con questa domanda s’intende quale potrebbe essere la conseguenza “materiale” capace di migliorarci la vita, ancora non lo sappiamo. Per ora godiamoci questo evento straordinario, un po’ come se fosse la nascita di un neonato: cosa farà da grande? Non si sa, per ora amiamolo e facciamolo crescere bene.
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