pupaziL’ultima cavolata che gira su FB e dintorni è: mettere delle cipolle tagliate a metà in una stanza, serve per proteggere dal virus dell’influenza. E’ una sciocchezza perché……(continua)

 

 

pupaziL’ultima cavolata che gira su FB e dintorni è: mettere delle cipolle tagliate a metà in una stanza, serve per proteggere dal virus dell’influenza.

E’ una sciocchezza perché non c’è alcun meccanismo di “aspirazione” da parte delle cipolle e i virus non sono dotati di un “motore” che li possa far vagare nelle stanze come un’astronave nello spazio.

Il contagio non avviene per aver respirato l’aria in cui è presente la persona infetta ma per contatto: i virus infatti possono sopravvivere per qualche tempo sui vestiti, sulla pelle e sulle superfici. E naturalmente stanno ben comodi e protetti all’interno delle goccioline di umidità “sparate” dallo starnuto e che si depositano addosso ai vestiti e agli oggetti che ci circondano. E ora ecco qualche tempistica sulla sopravvivenza dei virus, che ci fa capire quanto è importante lavarsi le mani!

 Virus del raffreddore comune: sopravvive fino a 7 giorni sulle superfici non porose come plastica e acciaio ma la loro capacità di infettare diminuisce già dopo 24 ore. Sulle mani i virus sopravvivono anche più di 1 ora. Per questo è meglio lavarle spesso se si è a contatto con amici/parenti/colleghi che starnutiscono a raffica. Il virus respiratorio sinciziale, che nei bambini è responsabile della polmonite, è un tipo tosto: sopravvive fino a 6 ore sulle superfici, fino a 45 minuti su vestiti e carta e sulla pelle fino a 20 minuti.

Virus dell’influenza: sopravvive fino a 24 ore sulle superfici rigide e asciutte e solo 15 minuti sui tessuti. Dopo 5 minuti sulle mani, comincia a indebolirsi ma sopravvive diverse ore quando si trova morbidamente avvolto nelle goccioline d’acqua: per questo gli starnuti sono delle bombe infettive micidiali.

Herpes: quello che fiorisce intorno alla bocca può sopravvivere fino a 4 ore sulla plastica, 3 ore sui vestiti e 2 ore sulla pelle.