aminatoHo appena ricevuto un comunicato stampa relativo alla Seconda Conferenza Internazionale “Lotta all’amianto: il diritto incontra la scienza”.  E scopro che nonostante siano passati ventidue anni dalla legge che vietava l’uso di questo materiale ci sono in giro ancora 35 milioni di tonnellate che inquinano il nostro territorio. Ben 5000 persone all’anno muoiono per malattie legate all’amianto (o asbesto) e la cosa terribile è che 2400 edifici scolastici non sono ancora stati ripuliti…(continua)

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Ho appena ricevuto un comunicato stampa relativo alla Seconda Conferenza Internazionale “Lotta all’amianto: il diritto incontra la scienza”.  E scopro che nonostante siano passati ventidue anni dalla legge che vietava l’uso di questo materiale ci sono in giro ancora 35 milioni di tonnellate che inquinano il nostro territorio. Ben 5000 persone all’anno muoiono per malattie legate all’amianto (o asbesto) e la cosa terribile è che 2400 edifici scolastici non sono ancora stati ripuliti.

Perché usarlo? E’ resistente al calore e a prova di fuoco. Quindi era usato anche per i tessuti di arredamento, per isolare le caldaie, costruire i freni delle auto, ecc… Era chiamato anche Eternit, un marchio registrato dell’omonima azienda che produceva i tipici pannelli ondulati usati per le tettoie e i sottotetti.

Esistono 6 tipi di minerali definiti “asbesto”. Il crisotilo è la forma di asbesto più usata (in foto), è fatto da magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno (Mg3Si2O5(OH)4.)

Perché è cancerogeno? L’asbesto è un minerale fibroso: le sue fibre sono più sottili di un capello umano. Si sbriciola facilmente e galleggiando facilmente nell’aria come la polvere, può essere inalato. Quando le fibre raggiungono i tessuti, si depositano e non sono più espulse. Da lì iniziano i guai per la salute. Fino al 2010  non si sapeva come mai l’amianto provocasse il mesotelioma, un tumore che attacca la membrana che avvolge i polmoni e lo stomaco. Gli studiosi infatti erano di fronte a un paradosso. Le fibre di amianto uccidono le cellule: come potevano quelle cellule morte indurre la proliferazione di cellule tumorali? La risposta è arrivata da un gruppo di scienziati di diversi istituti di ricerca, fra cui anche uno italiano.

Hanno scoperto che quando le cellule entrano in contatto con l'amianto, si suicidano (fenomeno dell'apoptosi). Un po’ come le spie dei film: piuttosto che farsi catturare dal nemico, ingoiano la capsula di cianuro e si ammazzano. Facendo questo però, le cellule indotte al suicidio dall'amianto rilasciano una proteina, chiamata HMGB1 (acronimo di high-mobility group box 1) che provoca un’infiammazione particolare, che a sua volta stimola la produzione di sostanze che “sballano” il DNA delle cellule sane, trasformandole in cellule tumorali. I ricercatori hanno dedotto questo meccanismo perché nel sangue dei pazienti esposti all’asbesto c’erano alti livelli della proteina HMGB1. Gli scienziati pensano che sopprimendo con un farmaco la proteina, potranno prevenire l’insorgenza del tumore. Per questo stanno conducendo indagini in Cappadocia (Turchia) dove più del 50% delle persone muore di mesotelioma maligno, dovuto all’esposizione all’erionite, un minerale fibroso simile all’asbesto che si trova nelle rocce dei loro territori. E voi, siete sicuri che la vostra casa sia a posto?