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Per Thot! La menta egizia ti salva la pelle

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Per Thot! La menta egizia ti salva la pelle

STEARIC ACID

È un emulsionante, cioè mantiene ben mescolati gli ingredienti acquosi e oleosi. Ha una texture morbida e cerosa, ed è uno degli acidi grassi con cui si fabbricano le candele di buona qualità, perché brucia molto lentamente. È assai comune nel mondo vegetale (per esempio nel burro di cocco) o animale (negli strati adiposi). La formula originale di Prep, americana, ebbe un grande successo: oggi invece è tutta italiana (anche se gli ingredienti sono rimasti in inglese). Come dire, cervelli di là, creme di qua.

CETYL ALCOHOL

Serve sia come emulsionante, sia per donare corposità e un bel colore bianco alla crema. A temperatura ambiente non si presenta come il “classico” alcol, cioè liquido e facilmente evaporabile, ma solido e ceroso. Il nome cetilico deriva dal latino cetus. Cioè la balena, dalla quale fu isolato per la prima volta nel 1817. Merito del chimico francese Michel Chevreul, che scaldò con della soda caustica un po’ di spermaceti, una sostanza cerosa presente in alcune cavità della testa dei capodogli: quando la mistura raffredda, si formano fiocchi di alcol cetilico. Animalisti, aspettate però a partire con la petizione: oggi gli ingredienti di base sono stati sostituiti dal petrolio o da oli vegetali.

PARAFFINUM LIQUIDUM

Crea un velo protettivo sulla pelle e regala la sensazione di levigatezza. È un derivato del petrolio, della famiglia degli oli minerali, chiamato anche olio di vaselina. Che può essere, per un brevissimo periodo, anche un aiuto contro l’intestino pigro dei gatti. Basta mescolarne mezzo cucchiaino nella pappa oppure “sporcare” la zampina: l’ossessione per la pulizia del micio sarà più forte del ribrezzo.

CAMPHOR

È una sostanza aromatica cristallina che si estrae per distillazione dal legno del Laurus camphora (molto diffuso in Asia) e si ottiene per sintesi dall’essenza di trementina, il solvente usato dai pittori che adottano la tecnica a olio. Il suo impiego per lenire prurito, dolore e irritazione della pelle si perde nella notte dei tempi. Se applicata sulla pelle, la canfora agisce come rubefacente (richiama sangue, stimolando la circolazione), antipruriginoso (ed ecco il rimedio contro le punture di zanzare), blando analgesico e lenitivo contro le scottature. Insomma, un vero ingrediente factotum.

MENTHOL

Il principio attivo contenuto nell’olio essenziale di menta vanta proprietà espettoranti e disinfettanti. Se applicato sulla pelle ne attenua la sensibilità, provocando una sensazione di freschezza immediata, che dal punto di vista chimico è molto simile alla reazione della capsaicina (l’attivo “bruciante” del peperoncino) sulla lingua. No, non dovete assaggiare il Prep, fidatevi.

EUGENIA CARYOPHYLLUS

È il chiodo di garofano, che vanta straordinarie proprietà medicamentose per uso topico. Conosciuto dai cinesi già 2200 anni fa, l’olio distillato dalle gemme di fiori secchi di chiodi di garofano è utilizzato in medicina come anestetico locale (l’avete mai provato dal dentista prima di una devitalizzazione?).

MENTHA PIPERITA

Rinfrescante, perfetta per lenire gli arrossamenti e le contusioni. In infusione è ottima per la digestione. Nell’antico Egitto (intorno al 1550 a.C.) i sacerdoti con la menta piperita preparavano un unguento che serviva a mantenere attivo il processo vitale e quindi la longevità. La pianta, sacra, era inoltre dedicata a Thot, divinità, fra l’altro, della Luna, della magia e della sapienza.

AMMONIUM HYDROXIDE

È un regolatore di acidità. In pratica se il mix di ingredienti della crema tende a diventare acido (le molecole sono numerose ed è facile che si combinino chimicamente alterando il pH) ecco che l’ammonio idrossido reagisce e, come un Robocop della chimica, arresta l’aumento di acidità trasformando i composti acidi in innocui, microscopici sali. E la pelle è salva. l'articolo originale su wired.it