calze

Viviamo nella società dell'usa & getta. Altro che riparazioni: gli oggetti nascono con la data di scadenza. E pensare che una volta, come mi raccontava la mia nonna Anita, perfino le costosissime e delicate calze di seta duravano molte camminate. Gli elettrodomestici erano robusti e i vestiti passavano di generazione in generazione (oggi una tshirt di Zara non arriva alla seconda estate!).

(continua)

Un neurone è per sempre

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Viviamo nella società dell'usa & getta. Altro che riparazioni: gli oggetti nascono con la data di scadenza. E pensare che una volta, come mi raccontava la mia nonna Anita, perfino le costosissime e delicate calze di seta duravano molte camminate. Gli elettrodomestici erano robusti e i vestiti passavano di generazione in generazione (oggi una tshirt di Zara non arriva alla seconda estate!).

Possibile che tutte le cose siano destinate a rompersi in poco tempo? Quelle fatte dall'industria forse sì ma quelle fatte dalla Natura no. I ricercatori della University of Illinois del Chicago College of Medicine per esempio hanno scoperto perché i neuroni durano così a lungo. Forse perché in alcuni soggetti l'usura è trascurabile e il cervello rimane seminuovo per una vita? No, la faccenda è un'altra.

Un neurone può raggiungere il metro di lunghezza: è quindi una cellula lunga, che dovrebbe spezzarsi facilmente. Invece questo non avviene perché il loro “scheletro” (o meglio, citoscheletro) è composto da una struttura unica nel suo genere. Il citoscheletro è formato da tubuli, cioè cilindretti cavi che danno sostegno alla cellula e permettono il passaggio di molecole. Ogni tubulo è formato da catene (polimeri) di tubulina, una proteina. In tutte le cellule i microtubuli vengono continuamente sostituiti e ricostruiti, tranne nei neuroni, che durano per tutta la vita! Qual è il loro segreto? La loro tubulina è modificata nei punti più critici e delicati: c'è una specie di “colla molecolare” assicurata dalle poliammine, molecole cariche positivamente.

I ricercatori hanno notato però che avere microtubuli troppo “incollati” significa avere neuroni “rigidi”, guarda caso un fenomeno che accade nei cervelli degli anziani e delle persone con alcune malattie degenerative. Forse la tubulina potrebbe essere l'obiettivo dei farmaci del futuro per risolvere il decadimento mentale: si tratterebbe di fornire un antidoto alla super-colla molecolare.

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