molecolaIl compagno di una mia cara amica mi chiede come funziona il gas lacrimogeno. Ecco qui, buona lettura!(continua)

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Il compagno di una mia cara amica mi chiede come funziona il gas lacrimogeno. Ecco qui, buona lettura!

 

Il gas irritante usato per disperdere le folle contiene Orto-cloro-benzal malonitrile (CS) non è realmente un gas ma una polvere cristallina.  Essendo dunque solido, ha bisogno di essere disperso in aria con un aiuto. Tale aiuto si chiama diclorometano, un liquido che evapora immediatamente e che, come una micro-mongolfiera,  aggancia la polvere e la porta in aria.

Il gas lacrimogeno provoca un intenso bruciore agli occhi, che non riescono a rimanere aperti e l’inalazione irrita anche i polmoni, costringendo a tossire, alle volte fino al vomito. Fu usato per la prima volta dall’esercito americano nel 1959.

 

I chimici sintetizzarono una prima versione del gas lacrimogeno e si trattava di cloroacetofenone (CN) ma era dieci volte meno efficace. Furono gli americani Ben Corson e Roger Stoughton del Middlebury College nel 1928 a creare quello che si utilizza ancora tutt'oggi e la sigla deriva dalle iniziali dei loro cognomi. Ovviamente il gas fu testato prima su animali, sui quali però risultò meno efficace e poi su umani.

 

Non tutti sono sensibili al CS: alcune persone infatti grazie a una differenza genetica sono praticamente immuni e reagiscono all’irritante soltato con un paio di starnuti, come hanno potuto verificare i militari nei campi di addestramento.

 

E per difendersi? Bisogna mettersi sul viso un panno di cotone imbevuto di limone o aceto di mele, respirare attraverso di esso e cercare di allontanarsi o raggiungere un’altezza, perchè il CS tende a cadere verso il basso. E niente lenti a contatto che peggiorano l’azione irritante.