Ok, come sperimentatrice sono pessima (ma lo sapevo già e nonostante questo… insisterò!) ma la fisica e la matematica del foglio piegato sono stupefacenti (poi in fondo al post vi metto il link dove l’apertura della birra funziona).(continua)
Ok, come sperimentatrice sono pessima (ma lo sapevo già e nonostante questo… insisterò!) ma la fisica e la matematica del foglio piegato sono stupefacenti (poi in fondo al post vi metto il link dove l’apertura della birra funziona).
Prendiamo un foglio A4. E’ lungo circa 300 mm ed è spesso 0,05 mm.
Pieghiamolo una volta a metà: ora è lungo 150 mm e spesso il doppio di prima, cioè 0,1 mm.
andiamo avanti a piegarlo: alla piegatura n. 8 (ci riuscite?) avremmo un foglio lungo 1,25 mm e spesso 12,8 mm. Pensate che se per assurdo fosse possibile piegarlo a metà per 50 volte, lo spessore sarebbe circa 100 milioni di chilometri, due terzi della distanza Terra-Sole!
Ma quante volte volte si può piegare in realtà? Fino al 2001 si credeva che il numero fosse 7.
Poi una studentessa californiana, Britney Gallivan, dimostrò che si può piegare fino a 12. volte. Per dimostrarlo usò un foglio d’oro il cui spessore era di soli 0,28 milionesimi di metro. Iniziò con un quadrato di 10×10 cm. Ottenne un microscopico quadratino ma l’insegnante non era soddisfatto: la geniale studentessa doveva dimostrarlo con la carta. E allora passò alle formule matematiche in cui le variabili erano la larghezza del foglio, lo spessore e il numero di volte in cui è possibile piegare tale foglio. Tale formula funzionava quando la piegatura avveniva in direzioni alternate. Altrimenti se il foglio è piegato sempre nella stessa direzione (come può essere per esempio un foglio lungo e stretto) la formula cambiava. Confrontando le formule, Britney scopre che con un foglio di carta igienica lungo 1200 metri, la carta può essere piegata 12 volte.
(per vedere la carta che apre la birra: https://www.youtube.com/watch?v=R2QYJCgZB50)
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