State rientrando dopo una giornata di lavoro. Aprite la porta e siete assaliti da un delizioso profumo di popcorn.
Allora i casi sono due: chi vive con voi vi ha amorevolmente preparato l’aperitivo.
L’altra possibilità è che in casa vostra si sia insediato un gatto orsino.(continua)
State rientrando dopo una giornata di lavoro. Aprite la porta e siete assaliti da un delizioso profumo di popcorn. Allora i casi sono due: chi vive con voi vi ha amorevolmente preparato l’aperitivo. L’altra possibilità è che in casa vostra si sia insediato un gatto orsino.
Il gatto orsino è un animale che non c’entra nulla né con i gatti, né con gli orsi ma è stata chiamato così per il suo aspetto: il muso che ricorda quello di un micio, il corpo da orsacchiotto, a cui si aggiunge la coda prensile come quella di una scimmia.
Chiamato binturong (l’origine del nome si perde in un linguaggio ormai estinto), è un mammifero carnivoro piuttosto raro che vive nelle foreste dell’Asia sudorientale, dall’India nordorientale all’Arcipelago della Sonda.
L'endocrinologa Lydia Greene della Duke University ha scoperto che il profumo di popcorn che “avvolge” questo animale è dovuto alla pipì, che contiene la molecola 2-acetil-1-pirrolina (2-AP), la stessa molecola che si forma quando grazie al calore, la temepratura sale e s'innescano le reazioni chimiche fra zuccheri e aminoacidi del chicco di mais. Dato che questo animale espelle in posizione accovacciata, le zampe e il pelo si impregnano di odore quindi lascia la scia ad ogni passo.
Anche per questi animali, come succede per esempio con i cani, la pipì diventa una “bandiera odorosa” per segnare il territorio, per lasciare la propria firma e comunicare al popolo femminile che maschi pelosi e prestanti sono disponibili per l’accoppiamento (i maschi producono più 2-AP dell femmine).
Rimane però ancora un mistero: come fa l’animale a sintetizzare la 2-AP? La scienziata ha analizzato il cibo di cui si nutrono i trentatre esemplari custoditi nel rifugio Carolina Tiger Rescue di Pittsboro (North Carolina) ma non ha trovato alcuna traccia. La Greene dunque ipotizza che l’opera sia computa da qualche batterio presente nell’intestino, come il Baciluss cereus, trovato nelle viscere di diversi vertebrati, che ha la capacità di sintetizzare la 2-AP. Oppure il delizioso profumo si forma quando l'urina entra in contatto con quache microorganismo presente nel terreno o sulla pelliccia. Le indagini continuano.
Fonti:
http://today.duke.edu/2016/04/popcornscentedbinturong
http://www.sapere.it/sapere/approfondimenti/animali/mammiferi/binturong.html
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