Adesso vanno di moda i siti e le pagine Facebook che smascherano le bufale. Benissimo, però attenzione che siano davvero bufale altrimenti … meglio lasciar perdere. Vi scrivo questo perché un notissimo sito si è scagliato contro un prodotto cosmetico descrivendolo come un banale rimedio della nonna venduto però a caro prezzo. Sto parlando degli struccanti per il viso noti come acque micellari. Una pagina FB anti-bufale lo liquida come una semplice soluzione di acqua e sapone. E no, le cose non stanno proprio così(continua)
Adesso vanno di moda i siti e le pagine Facebook che smascherano le bufale. Benissimo, però attenzione che siano davvero bufale altrimenti … meglio lasciar perdere. Vi scrivo questo perché un notissimo sito si è scagliato contro un prodotto cosmetico descrivendolo come un banale rimedio della nonna venduto però a caro prezzo. Sto parlando degli struccanti per il viso noti come acque micellari. Una pagina FB lo liquida come una semplice soluzione di acqua e sapone. E no, le cose non stanno proprio così.
Le acque micellari sono così delicate sulla pelle da riuscire a togliere il trucco senza richiedere il risciacquo successivo del viso, cosa che invece è necessario fare con i classici latti detergenti. Se le acque micellari fossero davvero come acqua&sapone, vi assicuro che mi ritroverei con la pelle incartapecorita, tanto da esser scambiata per una parente stretta di Tutankhamon.
Le acque micellari sono dei detergenti in cui l’ingrediente preponderante è l’acqua, a cui sono stati aggiunti i tensioattivi. Questi sono molecole dalla forma allungata e… bigusto: hanno una “testa” idrofila (che attira l’acqua) e la coda lipofila (attira le sostane grasse). Così nell’acqua micellare si formano – appunto – le micelle: sono sferette invisibili formate da molecole di tensioattivo disposte in tondo, in modo che le code – che respingono l’acqua – sono vicine fra loro mentre le teste rimangono all’esterno (un po’ come avere un mazzo di margherite, con i gambi vicini e le teste fiorite che formano un’ampia chioma). Così quando si imbeve il dischetto con qualche goccia di acqua micellare, le teste si agganciano alle fibre di cotone, lasciando le code libere a contatto con la pelle, dove potranno facilmente legarsi allo sporco. Il movimento del dischetto e l’attrito fra il cotone e la pelle dà il tocco finale per la pulizia perfetta. Le acque micellari non sono tutte uguali: io per esempio ne ho provate alcune che mi hanno seccato la pelle, altre invece che me la rendevano morbidissima. Questo dipende dal tipo di tensioattivo e dalle caratteristiche della pelle, naturalmente. In ogni caso le acque micellari sono formulate in modo molto equilibrato: puliscono benissimo ma senza lasciare residui. Questo è un grande vantaggio perché alle volte il risciacquo con l’acqua di rubinetto, a causa dell’eccessiva durezza, diventa piuttosto aggressivo e rovina lo strato idrolipidico superficiale, lasciando la cute arrossata, secca e con quella brutta sensazione di sentirla “tirare”. Esattamente come succede quando ci si lava la faccia con il sapone. PS perdonate il disegno fatto a mano ma non riuscivo a trovare qualcosa di semplice.
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