micioipadNon sapevo di avere un Gorilla sulla scrivania.

Tanto meno di sfiorarlo spesso.

Dopo aver visto il filmato dei gatti che giocano con l’iPad, ho indagato sull’estrema resistenza ai graffi dello schermo e ho scoperto che si tratta di un vetro speciale, chiamato Vetro Gorilla (Gorilla Glass), fabbricato dalla Corning, la cui resistenza è ottenuta grazie a un bagno caldo… (continua)

 

micioipadNon sapevo di avere un Gorilla sulla scrivania.

Tanto meno di sfiorarlo spesso.

Dopo aver visto il filmato dei gatti che giocano con l’iPad, ho indagato sull’estrema resistenza ai graffi dello schermo e ho scoperto che si tratta di un vetro speciale, chiamato Vetro Gorilla (Gorilla Glass), fabbricato dalla Corning, la cui resistenza è ottenuta grazie a un bagno caldo

L’ingrediente di partenza è la sabbia, cioè biossido di silicio. Quando la sabbia è riscaldata ad altissime temperature, diventa vetro. Anche in Natura accade: la vetrificazione della lava o della sabbia colpita da un fulmine sono gli esempi più classici. Quindi cosa fa la Corning per ottenere il Vetro Gorilla, cioè un vetro super resistente agli urti e ai graffi? vetrogorilla Mette a cuocere la sabbia e aggiunge altre sostenze chimiche, ottenendo alla fine un alluminosilicato, cioè un vetro che contiene non solo silicio e ossigeno ma anche alluminio. Il segreto della resistenza arriva ora: il vetro viene messo “a bagno” negli ioni* di potassio per un processo chiamato scambio ionico. La temperatura è di circa 400 gradi: in queste condizioni gli ioni di sodio presenti nel vetro si “staccano” dagli atomi circostanti, come piselli che rotolano via dai loro baccelli. Il loro posto è preso dagli ioni potassio (sono le  sferette bianche nell'immagine qui sotto nell'elaborazione di Bryan Christie). molecole Questi ioni sono più grossi e mentre si incastrano nella struttura, provocano una compressione della struttura stessa, un po’ come ficcare un piede 37 in una scarpa misura 35. Gli ioni potassio si stringono uno accanto all’altro, creando uno “stress” sulle due superfici esterne del vetro che tendono a schiacciare il vetro verso l’interno. Lo strato che si trova chiuso all’interno come l’imbottitura di un sandwich, per reazione spinge verso le due supefici. L’equilibrio fra stress verso l’interno e tensione verso l’esterno crea un materiale resistente agli urti e ai graffi. Cioè che rende favoloso il Vetro Gorilla è anche il suo esiguo spessore: circa mezzo millimetro. Quindi non solo non appesantisce il cellulare o il tablet ma non interferisce con il funzionamento del touch screen di tipo capacitivo**. Lo so che dopo aver letto questo post, la mia amica Debora sarà piuttosto contrariata: eravamo al telefono quando le scivolò dalle mani l’iPhone e …lo schermo divenne una ragnatela che avrebbe commosso Spiderman (l’ho vista quando l’ho accompagnata all’assistenza). Molto resistente non vuol dire infrangibile.

 

gorilla *Gli ioni sono atomi a cui sono stati tolti o aggiunti degli elettroni. ** Grazie all’abilità della pelle di condurre l’elettricità, basta sfiorare lo schermo capacitivo con il polpastrello (nudo, altrimenti non funziona!) per “comandare” il cellulare (se il vostro schermo invece è resistivo, funziona anche se indossate i guanti perché è la pressione che conta).Nel libro La fisica del Tacco 12 (Rizzoli) c’è un capitolo dedicato alla fisica dei touch screen.