fornoIn questi giorni  sta girando su Facebook un allarmante documento in cui si raccontano i danni che le microonde farebbero al cibo, rendendolo addirittura cancerogeno. Son tutte balle. Le onde elettromagnetiche che scaldano gli alimenti…(continua)

 

 

fornoIn questi giorni però sta girando su Facebook un allarmante documento in cui si raccontano i danni che le microonde farebbero al cibo, rendendolo addirittura cancerogeno. Son tutte balle.

Le onde elettromagnetiche che scaldano il cibo al massimo possono deteriorare parte delle vitamine, come accade con gli altri metodi di cottura. Uno studio del 2003 ha dimostrato per esempio che i broccoli perdono il 74% del loro carico di antiossidanti al microonde mentre è del 66% durante la bollitura. E non ci sono modificazioni agli atomi che compongono il cibo perché l’energia non è sufficiente. Niente modificazioni al dna, niente di niente. Solo calore.

Se avete voglia di scoprire come funziona il riscaldamento al microonde, andiamo per piccoli passi.

1) Perchè la pizza appena sfornata da Peppino o’ Pummarolo scotta mentre il gelato è freddo? Perché le molecole che compongono il cibo hanno una velocità media molto diversa. Cibi caldi=molecole veloci / Cibi freddi=molecole lente.

2) Le microonde che riempiono il forno sono onde elettromagnetiche caratterizzate da una certa energia, o meglio da una certa frequenza. La maggior parte dei forni in commercio ha una frequenza di 2,45 GHz. Significa che nel dispositivo (chiamato magnetron) vi sono elettroni che oscillano su e giù 2,45 miliardi di volte in un secondo. Con la stessa frequenza cambia anche la direzione del campo elettromagnetico. E cosa è sensibile a questo cambiamento? Le molecole d’acqua.

3) Ogni molecola d’acqua ha la forma che ricorda la testa di Topolino: le orecchio sono i due atomi di idrogeno, la faccia l’atomo di ossigeno. La distribuzione delle cariche elettriche tra protoni e neutroni non è uniforme perché l’ossigeno attira a sé i due elettroni dei due idrogeni. Quindi la molecola d’acqua è polare: come una pila, ha un polo positivo e uno negativo. Per questo motivo risente del cambiamento della direzione del campo elettromagnetico che, come un vento con l’energia giusta (cioè la frequenza corretta), riesce a scuotere le molecole d’acqua. Ecco perché un cubetto di ghiaccio non può esser scaldato: le sue molecole sono improgionate come in un cristallo e non possono muoversi.

4) Allora se le molecole d’acqua si agitano a causa del campo di microonde, significa che si muovono più rapidamente. Si scontrano una con l’altra, attirandosi e respingendosi. Questo balletto distribuisce l’energia termica al cibo. Ricordate? Molecole più veloci = materiale più caldo.

5) Non è vero che si tratta di attrito fra molecole come riportano la maggior parte dei siti: questo è un tipo di riscaldamento dielettrico, come lo chiamano i fisici, dovuto cioè al fatto che la molecola dell’acqua è polare e agli occhi delle microonde è come un manubrio delle majorette: da far girare e agitare su e giù.

6) Non solo l’acqua ma anche certi tipi di grassi e lo zucchero si possono scaldare al microonde anche se il riscaldamento è minore perché sono molecole meno polari.

7) Ci sono delle accortezze da seguire quando si scaldano i cibi nel microonde: per esempio non scaldarli con sopra la pellicola trasparente e usare solo contenitori appositi, in modo da evitare contaminazioni da parte delle plastiche o altri materiali non adatti.

8) Temete che il vostro forno abbia delle perdite di microonde? Quando lo mettete in funzione, mettete accando alle fessure dello sportello un bicchiere d’acqua: se si scalda, allora c'è una fuga di microonde e il forno va cambiato.