grattaburro

State cucinando un dolce, vi serve il burro morbidissimo ma vi siete dimenticati di tirarlo fuori dal frigo. Che fate? Lo infilate qualche secondo nel microonde? Ecco, lo avete ucciso, povero burro: si è “rotta” l’emulsione, il mix perfetto fra i suoi ingredienti cioè acqua, grassi e proteine…(in foto: un pratico (?) grattugia-burro)… (continua)

 

grattaburroState cucinando un dolce, vi serve il burro morbidissimo ma vi siete dimenticati di tirarlo fuori dal frigo. Che fate?

Lo infilate qualche secondo nel microonde? Ecco, lo avete ucciso, povero burro: si è “rotta” l’emulsione, il mix perfetto fra i suoi ingredienti cioè acqua, grassi e proteine. Il burro infatti dopo i 35 gradi circa si fonde completamente e in un forno a microonde si raggiunge una temperatura ben superiore, quasi 100 gradi nel giro di pochi secondi.

Idem per il bagnomaria: l’aumento di temperatura è più controllabile ma è più lento e consigliato solo per veri esperti.

Se non abbiamo tempo di aspettare che il burro entri in equilibrio termico con l’ambiente (cioè che il burro si scaldi da solo assorbendo calore dalla stanza come un fiore al sole), possiamo seguire tre vie.

La prima è suggerita dalla casalinga più famosa d’America, Martha Stewart, la seconda e la terza dall’esperta di nutrizione americana Cynthia Lair, che insegna alla Bastyr University, un istituto specializzato in tematiche naturali. Ecco i metodi:

1) Grattugiare il burro. Fra la grattugia e il pezzetto di burro che scivola su di essa si sviluppa attrito e quindi calore: non a caso quando abbiamo le mani fredde, le sfreghiamo una contro l’altra. La leggera pressione esercitata dalla mano e il calore stesso delle nostre dita poi, completano l’obiettivo “morbidezza”.

2) Mettere il burro suo cuore. Solo per le donne: infilate la quantità di burro richiesta in un sacchetto di plastica e appoggiatelo sul seno, per comodità nel reggiseno. La zona del torace è una delle più calde e il caloe corporeo fornirà l’energia giusta per raggiungere la texture adeguata. E gli uomini? Che si mettano un panetto sul cuore anche loro, fissandolo con…oh insomma, un po’ di inventiva.

3) Affettare il burro in fettine sottili. Innanzitutto la lama del coltello esercita una forza sulla superficie (cioè una pressione) del burro che si traduce in un aumento della temperatura del burro nel punto in cui è affettato. In più essendo a fettine, si espone una maggiore superficie del burro all’aria, cioè si accelera il passaggio del calore dalla stanza al burro stesso. (nella foto: scultura in burro per l'internet cat video festival)

miciodiburro